È il dilemma che assale spesso l’utente che apre un'applicazione, con particolare pathos se l’utilità in questione è di importanza fondamentale come ad esempio la Consolle Avvocato o i software di firma digitale Dike, Aruba sign ed altri.
A cosa servono ?
In generale gli aggiornamenti servono a risolvere malfunzionamenti o difetti che possono mettere a rischio la sicurezza informatica (attacco di virus, perdita dati ecc) scoperti dopo la pubblicazione del software.
Altro scopo degli aggiornamenti è quello di aggiungere nuove funzioni al programma, utili all’utente oppure alla casa produttrice o ad entrambi.
Nell’ambito del software giuridico gli aggiornamenti sono a volte necessari anche per adeguamento alle norme ed ai regolamenti tecnici in continua evoluzione. Nelle consolle PCT vengono implementate nuove tipologie di atti e nuovi campi di dati, che è necessario aggiungere agli elenchi tra cui l'utente deve scegliere al momento del deposito.
Nei software di firma digitale gli aggiornamenti sono necessari per adeguare la conformità degli standard di firma ai regolamenti tecnici aggiornati, come già successo in passato e come accadrà in futuro per esempio per l'adeguamento alle direttive europee EIDAS.
Alcuni aggiornamenti riguardano i certificati di firma emessi dalle autorità di certificazione (CA).
Il software deve ricevere periodicamente gli elenchi dei certificati di firma digitale revocati prima della scadenza naturale al fine di poter verificare la validità legale delle firme.
Altro scopo degli aggiornamenti è quello di aggiungere nuove funzioni al programma, utili all’utente oppure alla casa produttrice o ad entrambi.
Nell’ambito del software giuridico gli aggiornamenti sono a volte necessari anche per adeguamento alle norme ed ai regolamenti tecnici in continua evoluzione. Nelle consolle PCT vengono implementate nuove tipologie di atti e nuovi campi di dati, che è necessario aggiungere agli elenchi tra cui l'utente deve scegliere al momento del deposito.
Nei software di firma digitale gli aggiornamenti sono necessari per adeguare la conformità degli standard di firma ai regolamenti tecnici aggiornati, come già successo in passato e come accadrà in futuro per esempio per l'adeguamento alle direttive europee EIDAS.
Alcuni aggiornamenti riguardano i certificati di firma emessi dalle autorità di certificazione (CA).
Il software deve ricevere periodicamente gli elenchi dei certificati di firma digitale revocati prima della scadenza naturale al fine di poter verificare la validità legale delle firme.
I rischi
L’installazione degli aggiornamenti comporta sempre qualche rischio, tra cui quello che l’applicazione smetta di funzionare.
Innanzitutto occorre comprendere il livello di importanza dell'aggiornamento, cosa che si può dedurre confrontando i numeri di versione.
Ad esempio se si passa da una versione 3.15.0 ad una versione 3.15.1 si ha a che fare con un aggiornamento minore, che comporta modifiche modeste, quindi relativamente poco rischioso. Viceversa un aggiornamento da versione 3.15.1 a 3.16 o addirittura 4.0 significa che il programma ha subito modifiche impegnative e ci saranno evidenti novità nel funzionamento. E rischi maggiori nell’applicare l’aggiornamento.
Innanzitutto occorre comprendere il livello di importanza dell'aggiornamento, cosa che si può dedurre confrontando i numeri di versione.
Ad esempio se si passa da una versione 3.15.0 ad una versione 3.15.1 si ha a che fare con un aggiornamento minore, che comporta modifiche modeste, quindi relativamente poco rischioso. Viceversa un aggiornamento da versione 3.15.1 a 3.16 o addirittura 4.0 significa che il programma ha subito modifiche impegnative e ci saranno evidenti novità nel funzionamento. E rischi maggiori nell’applicare l’aggiornamento.
Cosa fare
Aggiornare è importante, ed è necessario provvedere prima possibile ma, per evitare imprevisti, suggerisco di adottare alcune precauzioni:
-Effettuare l'aggiornamento in un momento “tranquillo”, non nell'imminenza di un termine di deposito, in modo da poter effettuare le necessarie prove di funzionamento (per esempio simulando depositi fino alla creazione della busta) e avere il tempo di chiamare un tecnico per risolvere eventuali problemi.
-Non effettuare l’aggiornamento contemporaneamente su tutti i computer dello Studio ma programmarli in più giorni.
-Effettuare l'aggiornamento in un momento “tranquillo”, non nell'imminenza di un termine di deposito, in modo da poter effettuare le necessarie prove di funzionamento (per esempio simulando depositi fino alla creazione della busta) e avere il tempo di chiamare un tecnico per risolvere eventuali problemi.
-Non effettuare l’aggiornamento contemporaneamente su tutti i computer dello Studio ma programmarli in più giorni.
-Fare un backup dei dati prima di procedere, specialmente dei fascicoli della Consolle Avvocato, le email ed i documenti.
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